I disordini temporomandibolari sono problematiche multifattoriali dovute alle articolazioni temporo-mandibolari o ai muscoli masticatori e sono la principale causa di dolore al volto non causato dai denti. Questo tipo di disordini infatti possono causare dolore facciale, difficoltà nell’apertura o chiusura della bocca, accompagnati o meno da click e rumori articolari, e associarsi o portare a cefalee o nevralgie. Si capisce quindi come questi disturbi possano avere un impatto sulla vita del paziente molto importante portando a disabilità anche in attività basilari quali masticare, deglutire, parlare, cantare e avere una normale mimica facciale.

Negli anni molte teorie, basate sull’occlusione dentale o sulla postura come elementi cardine per la genesi e il trattamento di queste problematiche, sono state smentite dalla ricerca internazionale: queste teorie senza fondamento scientifico portano ad importanti sforzi economici da parte dei pazienti per terapie spesso inutili. Oggi sappiamo con certezza che i disordini temporomandibolari sono sì disturbi ad eziologia multifattoriale, ma hanno alla base un sovraccarico delle strutture muscolari e articolari dovuto ad una eccessiva  attività di serramento della muscolatura masticatoria (bruxismo) e alla tensione emotiva: questi devono diventare gli obiettivi primari del trattamento. In sostanza i disordini temporomandibolari  sono causati non solo da fattori biologici, biomeccanici o strutturali, ma anche e soprattutto da fattori ambientali, sociali emotivi e cognitivi.

La fisioterapia, attraverso tecniche di terapia manuale, esercizi e un approfondito colloquio sulla comprensione e gestione della problematica, è in grado di migliorare la funzionalità delle articolazioni temporomandibolari e, di conseguenza, di ridurre il dolore e riabilitare alle normali funzioni e attività di tutti i giorni.

Per gestire al meglio i pazienti con questo tipo di problematiche mi avvalgo della preziosa collaborazione delle figure del Medico Odontoiatra e Chirurgo Maxillo-Facciale.