L’esercizio terapeutico è la “sistematica e pianificata esecuzione di movimenti corporei, posture ed attività fisiche” (definizione American Physical Therapy Association) intese a fornire al paziente i mezzi per:

• rimediare o prevenire danni;
• migliorare, ripristinare o favorire una funzione fisica;
• prevenire o ridurre fattori di rischio legati alla salute;
• ottimizzare lo stato di salute generale, le buone condizioni ed il senso di benessere

L’esercizio è fondamentale perché l’essere autonomi sia a casa che a lavoro che all’interno della comunità e durante le attività ricreative, dipende dalla funzionalità fisica associata a quella psicologica e sociale.

La fisioterapia muscolo-scheletrica prevede sempre quindi, al di là di una parte passiva eseguita dal fisioterapista, una parte attiva eseguita dal paziente. Per ogni problematica infatti verrà proposto al paziente un programma di esercizio terapeutico da eseguire in studio, in palestra o a casa con l’obiettivo di migliorare le capacità fisiche e ridurre il dolore (l’esercizio può essere un vero e proprio analgesico). Questi esercizi saranno individualizzati e dosati in base al tipo di disturbo, alle esigenze del paziente e all’obiettivo proposto.

L’esercizio terapeutico infatti è la tecnica fisioterapica che, più di ogni altra, ha a sostegno prove di evidenza scientifica nette e chiare su quasi tutti i disturbi di natura neuro-muscolo-scheletrica.

In base alle problematiche del paziente saranno quindi proposti:

• esercizi di mobilità che permettono di mantenere o recuperare il completo range di movimento delle articolazioni e l’elasticità dei tessuti miofasciali.
• Esercizi aerobici che permettono di aumentare la capacità di fare un lavoro fisico per periodi prolungati ovvero di resistere alla fatica.
• Esercizi di performance muscolare mirati all’incremento di forza, potenza e resistenza di un distretto muscolare ottenibili attraverso l’esercizio con carico, ovvero qualsiasi tipo di resistenza a cui un muscolo si deve opporre.
• Esercizi di equilibrio e controllo motorio che permettono di migliorare la percezione del movimento e della posizione del proprio corpo nello spazio integrando informazioni somato-sensoriali, visive e vestibolari.

Maggiore sarà l’aderenza al piano di esercizio terapeutico e prima e in maniera migliore il paziente otterrà miglioramenti.